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Artrosi alla Mano

La mia équipe ed io abbiamo sviluppato un protocollo terapeutico per risolvere il problema della rizoartrosi.
dr Andrea Ghezzi

dott. Andrea Ghezzi

Mi chiamo Andrea Ghezzi, sono un chirurgo ortopedico.
Sono responsabile dell'U. O. di chirurgia della mano della Clinica San Martino, Lecco.
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La rizoartrosi

rizoatrosi
La rizoartrosi è una patologia degenerativa che colpisce l’articolazione alla base del pollice, compromettendo progressivamente la funzionalità della mano.

È una forma di artrosi, ovvero una malattia caratterizzata dalla degenerazione progressiva della cartilagine articolare, con conseguente dolore, rigidità e limitazione funzionale.

È più comune nelle donne sopra i 50 anni e nelle persone che eseguono movimenti ripetitivi con il pollice.

Se non trattata, può portare a deformità articolare e perdita di forza.

Tuttavia, una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Come si sviluppa la rizoartrosi

Nella rizoartrosi, il processo degenerativo inizia con la progressiva usura della cartilagine articolare, che ha la funzione di:
– proteggere le superfici ossee dallo sfregamento;
– ridurre l’attrito durante il movimento;
– assorbire gli urti.
Con il tempo, la cartilagine si assottiglia, perdendo la sua capacità protettiva. Questo porta a una serie di cambiamenti patologici:
attrito
Attrito tra le superfici ossee
senza la cartilagine, le ossa sfregano direttamente tra loro, causando dolore e infiammazione
osteofiti
formazione di osteofiti
il corpo risponde all’usura ossea formando escrescenze ossee (osteofiti) nel tentativo di stabilizzare l’articolazione
sinovite
Infiammazione e sinovite
la membrana sinoviale, che produce il liquido lubrificante articolare, può infiammarsi, causando gonfiore e dolore
deformita
deformità articolare e perdita di funzione
con il tempo, l’articolazione si deforma, con una riduzione della mobilità e della forza del pollice

Fattori di rischio e popolazione più colpita

sesso
Sesso
le donne ne soffrono più degli uomini, con un rapporto di circa 6:1. Questo potrebbe essere dovuto a:
– maggiore lassità legamentosa (predisposizione genetica);
– cambiamenti ormonali post-menopausali che influiscono sulla qualità della cartilagine.
50
Età
colpisce prevalentemente le persone sopra i 50 anni, ma può manifestarsi anche prima, soprattutto nei soggetti con un elevato carico biomeccanico sull’articolazione
dna
predisposizione genetica
se in famiglia ci sono casi di artrosi alle mani, il rischio di sviluppare la patologia aumenta
sarto
attività lavorative e sportive
alcune categorie sono più a rischio per via di movimenti ripetitivi del pollice, tra cui:
– sarti e artigiani (uso frequente delle dita in lavori di precisione);
– parrucchieri (uso continuo delle forbici);
– musicisti (strumenti a corda o a fiato che richiedono una presa forte);
–  sportivi (es. tennisti, scalatori, golfisti).
trauma
microtraumi ripetuti
l’uso eccessivo e prolungato dell’articolazione nel tempo può accelerare l’usura cartilaginea.

Gravità e stadi della malattia

La rizoartrosi non si manifesta sempre con la stessa intensità. In genere si suddivide in diversi stadi in base alla progressione della degenerazione articolare.

Classificazione di Eaton e Littler

Uno dei sistemi più utilizzati per classificare la gravità della rizoartrosi è quello di Eaton e Littler (1973), che prevede quattro stadi:
Alcune persone con rizoartrosi avanzata riferiscono una riduzione del dolore, ma un’importante perdita di forza e mobilità.
Stadio I
Iniziale
– la cartilagine inizia a deteriorarsi;
– non ci sono ancora segni radiografici evidenti;
– si avverte dolore dopo sforzi prolungati.
Stadio II
Moderato
– inizia la formazione di osteofiti (sporgenze ossee);
– la rima articolare si restringe;
– il dolore diventa più frequente e può comparire gonfiore.
Stadio III
Avanzato
– la cartilagine è quasi completamente consumata;
– gli osteofiti e le deformità ossee sono ben visibili;
– si sviluppano alterazioni della postura del pollice (ad es. iperestensione della falange distale);
Stadio IV
Grave
– presenza di gravi deformità articolari;
– anchilosi (riduzione o perdita della mobilità);
– il dolore può ridursi perché l’articolazione si è “bloccata” in una posizione non dolorosa, ma la funzionalità è fortemente compromessa.

Impatto sulla qualità della vita

La rizoartrosi ha un impatto significativo sulle attività quotidiane, poiché il pollice è essenziale per la presa e manipolazione di oggetti. Le persone affette dalla malattia possono avere difficoltà in compiti come:
❌ Scrivere
❌ Stringere una mano
❌ Usare il telefono
❌ Aprire un barattolo
❌ Allacciarsi la cintura
❌ Girare una chiave
Nei casi avanzati, può portare a limitazioni lavorative e riduzione dell’autonomia personale, con un impatto psicologico significativo.
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Sintomi per i quali è una vista specialistica

La rizoartrosi è una patologia che tende a manifestarsi in modo progressivo.

Inizialmente i sintomi possono essere lievi e intermittenti, ma con il tempo possono diventare sempre più intensi e persistenti, influenzando la funzionalità della mano e la qualità della vita.

I sintomi della rizoartrosi tendono a peggiorare progressivamente se non trattati. È quindi fondamentale riconoscere i segnali precoci e consultare un medico prima che la patologia comprometta in modo significativo la funzionalità della mano.

Un trattamento tempestivo può ridurre il dolore, preservare la mobilità e migliorare la qualità della vita del paziente.

È importante riconoscere i sintomi precocemente per rivolgersi a uno specialista e iniziare un trattamento adeguato, evitando un peggioramento irreversibile della condizione.

Di seguito analizziamo i principali sintomi che devono far sospettare una rizoartrosi e spingere il paziente a consultare un medico.

Dolore alla base del pollice: il primo segnale di allarme

Il dolore è il sintomo principale della rizoartrosi e in genere si manifesta alla base del pollice, nella zona in cui il primo metacarpo si articola con il trapezio.
• inizialmente è sporadico, si presenta solo dopo sforzi prolungati;
• può diventare persistente, anche a riposo, con il progredire della malattia;
• si acuisce con alcuni movimenti specifici, come girare una chiave nella serratura o aprire un barattolo;
• nei casi più gravi, il dolore può irradiarsi verso il polso e le dita.
dolore

Difficoltà nei movimenti di presa e riduzione della forza del pollice

La degenerazione articolare riduce la stabilità dell’articolazione, rendendo difficile il controllo dei movimenti. Inoltre, il dolore porta a un evitamento inconscio dell’uso del pollice, favorendo la perdita di forza.
Uno dei segnali più evidenti della rizoartrosi è la difficoltà nel compiere movimenti che richiedono l’uso della presa di precisione o della presa di forza:
• aprire un barattolo o una bottiglia;
• tenere saldamente una penna per scrivere;
• premere tasti piccoli (come quelli del cellulare o del telecomando);
• usare le forbici o pinzette con precisione;
• sollevare oggetti pesanti.
presa

Gonfiore e infiammazione dell'articolazione

La rizoartrosi può essere accompagnata da episodi di infiammazione acuta, che si manifestano con:
• gonfiore visibile alla base del pollice;
• sensazione di calore e arrossamento della pelle;
• dolore accentuato alla palpazione.
gonfiore infiammazione

Sensazione di instabilità del pollice e comparsa di deformità

L’erosione della cartilagine e la formazione di osteofiti modificano la struttura articolare, causando alterazioni della postura del pollice.
Con il progredire della malattia, l’articolazione diventa sempre meno stabile. Alcuni pazienti riferiscono una sensazione di cedimento o scatto durante i movimenti del pollice:
• sublussazione dell’articolazione: il primo metacarpo può spostarsi lateralmente;
• iperestensione compensatoria: la falange distale del pollice può apparire piegata all’indietro;
• deformità evidente: nelle fasi avanzate si può formare una sporgenza ossea ben visibile.

Rigidità articolare e riduzione della mobilità

Con il tempo, l’articolazione perde progressivamente la sua capacità di movimento a causa dell’usura della cartilagine e della formazione di tessuto fibroso.
Un altro sintomo comune della rizoartrosi è la rigidità del pollice, che può essere più evidente al mattino o dopo lunghi periodi di inattività:
• difficoltà ad allargare il pollice;
• sensazione di blocco articolare durante il movimento;
• difficoltà a compiere movimenti ampi, come afferrare un oggetto grande.
rigidita articolare
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Quando contattare uno specialista?

Rivolgersi a un medico è essenziale se si verificano uno o più dei seguenti sintomi:
dolore persistente alla base del pollice, anche a riposo
difficoltà nei movimenti di presa e riduzione della forza
gonfiore e infiammazione frequenti dell’articolazione
sensazione di instabilità o comparsa di una deformità
rigidità articolare che peggiora nel tempo
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Cause della rizoartrosi

Le cause della rizoartrosi possono essere multifattoriali, cioè derivare da una combinazione di fattori biologici, meccanici e ambientali. Di seguito analizziamo nel dettaglio le principali cause e fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza della patologia.

Invecchiamento e usura della cartilagine

Con l’avanzare dell’età, la cartilagine articolare perde progressivamente elasticità e resistenza. Questo processo è naturale e colpisce tutte le articolazioni, ma la base del pollice è particolarmente vulnerabile. 

Fattori genetici e predisposizione familiare

Si può ereditare la rizoartrosi?

Sì. Studi scientifici hanno dimostrato che esiste una predisposizione genetica all’artrosi, inclusa la rizoartrosi.

Microtraumi ripetuti e attività manuali usuranti

L’uso ripetitivo e prolungato dell’articolazione del pollice accelera l’usura della cartilagine e può favorire lo sviluppo della rizoartrosi.

Lassità legamentosa e instabilità articolare

Alcune persone nascono con legamenti più elastici e meno resistenti, condizione nota come lassità legamentosa. 

Cambiamenti ormonali nelle donne

Le donne hanno un rischio 6 volte superiore agli uomini di sviluppare rizoartrosi. 

Malattie infiammatorie e metaboliche

Alcune condizioni patologiche possono aumentare il rischio di rizoartrosi:
– artrite reumatoide: malattia autoimmune che attacca le articolazioni, causando infiammazione e danni alla cartilagine.
– gotta: deposito di cristalli di acido urico nelle articolazioni, con episodi di infiammazione acuta.
– diabete: favorisce alterazioni dei tessuti connettivi e della cartilagine.
– obesità: aumenta il carico sulle articolazioni e favorisce l’infiammazione sistemica.
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Percorso Diagnostico della Rizoartrosi

La diagnosi della rizoartrosi è un processo che combina anamnesi, esame clinico ed esami strumentali per confermare la presenza della malattia e valutarne la gravità.
Un riconoscimento precoce della patologia è fondamentale per avviare un trattamento adeguato e limitare il peggioramento dei sintomi. In questa sezione analizziamo nel dettaglio il percorso diagnostico, le tecniche utilizzate e il loro ruolo nella valutazione della malattia.

Anamnesi: il primo passo per la diagnosi

L’anamnesi è una fase fondamentale del processo diagnostico. Durante la visita, il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente per comprendere meglio i sintomi e individuare eventuali fattori di rischio.

Esami clinici

Dopo aver raccolto la storia clinica, il medico procede con un esame obiettivo dell’articolazione trapezio-metacarpale.
Test di Grind (o test di compressione)
Il medico afferra il pollice alla base e lo comprime contro l’articolazione trapezio-metacarpale, ruotandolo lentamente.
Se il paziente avverte dolore e/o crepitio, il test è positivo → Indica un deterioramento della cartilagine.
Test di Watson (o stress dell’articolazione)
Il medico stabilizza il polso e forza delicatamente il movimento di abduzione e adduzione del pollice.
Se il test provoca dolore intenso o sensazione di instabilità, è probabile che la rizoartrosi sia in fase avanzata.
Test della presa e della forza del pollice
Il paziente deve stringere un oggetto o effettuare una pinza tra pollice e indice.
Se si avverte dolore o difficoltà a esercitare pressione, può esserci una perdita di funzionalità a causa della malattia.

Esami strumentali

Dopo l’esame clinico, il medico può prescrivere alcuni esami diagnostici per confermare la presenza della rizoartrosi e valutarne la gravità.

TAC
Tomografia Computerizzata

RMN
Risonanza Magnetica

Ecografia Articolare

RX
Radiografia

Stadio I

spazio articolare normale, con sintomi iniziali

Stadio II

riduzione dello spazio articolare e primi osteofiti

Stadio III

osteofiti più grandi e possibile sublussazione

Stadio IV

grave degenerazione articolare con anchilosi parziale

Diagnosi differenziale

Alcune malattie possono causare sintomi simili alla rizoartrosi. È importante differenziarle per impostare il trattamento corretto. Ecco le patologie simili:
Tendinite di de quervain
infiammazione dei tendini del pollice, con dolore simile ma senza danno articolare
Artrite reumatoide
coinvolge più articolazioni e causa gonfiore persistente
gotta
causa episodi di dolore acuto e improvviso con infiammazione intensa
sindorme del tunnel carpale
coinvolge i nervi e provoca formicolio e debolezza nelle dita.
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Percorso di cure

Il trattamento della rizoartrosi può essere suddiviso in due approcci principali:

Trattamento Conservativo

Indicato per i casi iniziali o moderati
Vedi i trattamenti conservativi

Trattamento Chirurgico

Riservato ai casi più avanzati o resistenti alle terapie conservative
Vedi i trattamenti chirurgici
L’obiettivo del trattamento conservativo è ridurre il dolore, migliorare la funzionalità del pollice e rallentare la progressione della malattia, evitando o posticipando l’intervento chirurgico.

Di seguito analizziamo in modo dettagliato tutte le strategie di cura non chirurgiche per la rizoartrosi.

Cure mediche

Uso di tutori ortopedici per il pollice

I tutori ortopedici (o ortesi) sono dispositivi progettati per stabilizzare l’articolazione trapezio-metacarpale e ridurre il dolore.

Farmaci per il controllo del dolore e dell'infiammazione

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
Corticosteroidi (solo su prescrizione medica)

Infiltrazioni intra-articolari

Tipologie di infiltrazioni:
• cortisone: effetto antinfiammatorio potente, utile per ridurre il dolore nei casi più acuti;
• acido ialuronico: lubrifica l’articolazione e migliora la funzionalità nel lungo termine.

Fisioterapia e Riabilitazione

La fisioterapia strumentale è un approccio per alleviare e trattare i sintomi dell’artrosi alle mani, con l’obiettivo di ridurre il dolore e, se necessario, il gonfiore.

Terapie fisiche per ridurre il dolore

trattamenti più efficaci:
• ultrasuoni: effetto antinfiammatorio profondo.
• laserterapia: stimola la rigenerazione tissutale.
• Tecarterapia: favorisce il recupero articolare.
• Crioterapia: riduce il dolore nelle fasi acute.

Intervento chirurgico della rizoartrosi

Quando il trattamento conservativo non è più efficace nel controllare il dolore e il paziente ha una significativa riduzione della funzionalità del pollice, si valuta la possibilità di un intervento chirurgico.
L’intervento chirurgico per la rizoartrosi è sicuro ed efficace, ma va valutato attentamente. La scelta della tecnica dipende dall’età, dalle esigenze del paziente e dal livello di attività richiesto.
Importante: il successo dell’intervento dipende anche da un buon percorso riabilitativo!

Obiettivi della chirurgia

L’intervento chirurgico per la rizoartrosi è altamente personalizzato e la scelta della tecnica dipende dalla gravità della malattia, dall’età del paziente e dal livello di attività richiesto.

Ridurre il dolore cronico

Ripristinare la mobilità e la funzione del pollice

Correggere eventuali deformità articolari

Quando è necessario l'intervento chirurgico

Un paziente viene considerato candidato alla chirurgia quando:
il dolore è persistente e intenso
nonostante farmaci e fisioterapia
l’articolazione è instabile o deformata
il pollice ha una mobilità gravemente ridotta
le attività quotidiane sono seriamente compromesse
le infiltrazioni non offrono più alcun sollievo
L’età del paziente è un fattore importante: nei giovani si cerca di posticipare la chirurgia per evitare revisioni future.
Esistono diverse opzioni chirurgiche per trattare la rizoartrosi, ciascuna con vantaggi e svantaggi.

Le tecniche chirurgiche

Trapeziectomia

con o senza sospensione tendinea
La trapeziectomia è l’intervento più comune per la rizoartrosi avanzata. Prevede la rimozione totale o parziale dell’osso trapezio, che è l’osso responsabile del conflitto articolare.

Artroplastica

con protesi
Questa tecnica prevede la sostituzione dell’articolazione trapezio-metacarpale con una protesi articolare in materiali biocompatibili (ceramica, titanio o polietilene).

Fusione articolare

Artrodesi trapezio-metacarpale
L’artrodesi prevede la fusione definitiva delle ossa dell’articolazione trapezio-metacarpale, eliminando il movimento e quindi il dolore.

Osteotomia

del primo metacarpo
Si esegue una modifica della forma dell’osso metacarpale per ridurre il carico articolare e migliorare la distribuzione delle forze.
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Decorso post-operatorio e riabilitazione

Il recupero dopo un intervento chirurgico per rizoartrosi varia in base alla tecnica utilizzata, ma segue alcune fasi comuni.

La maggior parte dei pazienti riferisce:
scomparsa o drastica riduzione del dolore
miglioramento della funzionalità del pollice
ritorno alle attività quotidiane senza difficoltà
Tasso di successo
90%
Oltre il 90% dei pazienti riferisce un miglioramento significativo dopo l’intervento.
L’intervento chirurgico per la rizoartrosi è sicuro ed efficace, ma va valutato attentamente. La scelta della tecnica dipende dall’età, dalle esigenze del paziente e dal livello di attività richiesto.
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dr Andrea Ghezzi
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Ho dedicato la mia vita professionale alle patologie della mano, del polso e del gomito.

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Preparazione internazionale

Harvard Medical School

🇺🇸

Boston - MA
USA

Hirosaki University Center

🇯🇵

Hirosaki - Aomori
Giappone

Académie de Paris

🇫🇷

Parigi
Francia
Sono super specializzato in chirurgia della mano con studi sia negli Stati Uniti (Harvard Medical School – Massachusset General Hospital, Boston), sia in Giappone (Hirosaki Hand Center, Hirosaki – Saitama Hand Center) e in tecniche microchirurgiche (Università di Parigi - Unité de Formation et de Recherche Sante – Médecine – Biologie Humaine Léonard de Vinci).
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Un équipe per il tuo percorso di cure

La mia équipe possiede competenze superspecialistiche per il trattamento di lesioni inveterate ad ossa o legamenti che, soprattutto nel caso del polso, spesso vengono diagnosticate dopo mesi o anni dal trauma.

In questi casi i pazienti si presentano a noi purtroppo già con disturbi importanti e, a seconda del caso, possiamo proporre interventi di ricostruzioni legamentose anche complesse, interventi per le pseudoartrosi con innesti ossei o, in caso di maggiore compromissione, interventi di palliazione delle limitazioni funzionali o di “salvataggio del polso”.
dr Giuseppe Mosillo
dott. Giuseppe Mosillo
Ortopedia e traumatologia
dottore Marco Necchi
dott. Marco Necchi
Ortopedia e Traumatologia e Chirurgia Toracica
dr Emanuele Pamelin
dr. Emanuele Pamelin
Ortopedia e Traumatologia
drssa Cecilia Sesini
dr.ssa Cecilia Sesini
Fisioterapista

Gli studi dove visito e opero

Malgrate (LC)
Clinica San Martino
Via Paradiso
Tel. 0341 1695111
Milano
Clinica Columbus
Via Buonarroti 48
Tel. 02 480801
Olgiate molgora (LC)
Poliambulatorio Olgiate Molgora
Via Delle Betulle 12
Tel. 339 6984498
Sondrio
FisioMed De Petri
Via Gorizia 1
Tel. 0342 212140
Morbegno (SO)
Centro Clinico Valtellinese
Via Martinelli 11
Tel. 0342 194 9401

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